Il backup e l’archiviazione dei dati dovrebbero essere la prima linea di difesa del tuo lavoro. Dovresti assicurarti che le tue risorse siano sempre raggiungibili e non corrotte in occasione di un disastro informatico.
Una buona strategia di backup ti protegge nelle situazioni di emergenza e risponde esattamente alle esigenze e necessità della tua azienda.
Come si crea una buona strategia di backup?
Rispondiamo ai dubbi più frequenti che sorgono quando parliamo di strategia di backup.
Perché?
In un mondo ideale, i dati della tua azienda sarebbero sempre al sicuro da disastri naturali, errori umani o hacker e le procedure di sicurezza verrebbero eseguite tutti i giorni e in maniera ottimale.
In caso di disastro, quindi, il ripristino della funzionalità del tuo intero sistema sarebbe un gioco da ragazzi.
Ma è davvero così?
Non vogliamo certo turbare il tuo sonno, ma hai mai pensato a cosa succederebbe se, a causa di un evento imprevisto, perdessi i tuoi dati e quelli dei tuoi clienti?
Sapresti esattamente a cosa andresti incontro? Hai un piano di disaster recovery chiaro e sicuro?
Fare il backup di server, file, workstation, drive e di Microsoft 365 non può essere un optional per la tua azienda perché i danni provocati da un disastro informatico possono essere enormi sia in termini di tempo di ripristino, sia in termini economici e di immagine. E non basta certo scaricare i dati su una chiavetta! La strategia di Backup e di Disaster Recovery è molto più di una copia di file tenuta chissà dove e risalente a chissà quando: è garanzia di continuità lavorativa, di protezione e sicurezza dei dati, di pressoché inalterata produttività e mantenimento dei ricavi.
Ricorda però la regola fondamentale: prima di procedere con una copia di backup, fai una scansione antivirus completa di tutto il tuo sistema e dei tuoi dispositivi per non rischiare di avere dei dati corrotti o inutilizzabili.
Quando?
La frequenza del backup è una variabile che dipende dalla criticità di una risorsa e dalla frequenza con cui essa cambia e viene modificata.
Di norma potrebbe essere sufficiente un backup alla settimana, ma in alcuni casi dovrebbe essere giornaliero o, addirittura, ripetuto più volte al giorno. Pensiamo ad esempio allo sviluppo di un progetto molto articolato, fatto a più mani, oppure ai periodi di chiusura della contabilità annuale: l’aggiornamento di file e la creazione di nuovo contenuto subisce un’accelerazione rispetto al solito, e perdere anche solo mezza giornata di lavoro potrebbe provocare un rallentamento eccessivo.
Ciò che è fondamentale, oltre alla flessibilità di programmazione, è che sia un’operazione pianificata e automatizzata: affidarsi al ricordo occasionale è un rischio troppo grande da correre.
Dove?
Cloud o supporto fisico, questo è il dilemma!
I backup e gli archivi hanno una destinazione, un luogo in cui vengono mantenuti.
Si parla di Cloud storage quando i dati vengono collocati nel cloud, appunto, e sono online e accessibili sempre e da remoto; si parla di archiviazione locale quando abbiamo a che fare con hard disk e supporti materiali.
Quindi, quale scegliere? Noi abbiamo pochi dubbi: il cloud ha diversi vantaggi, primo tra tutti la sicurezza. Scegliete servizi di backup cloud che garantiscano la crittografia AES a 256 bit (lo standard di sicurezza più elevato) e una rete di data center sparsi in tutto il mondo, così da proteggervi al massimo dagli attacchi hacker.
I supporti fisici possono danneggiarsi, venire persi e hanno grandi limitazioni di spazio.
Come?
Come e in che tempi verrà eseguito il ripristino delle funzionalità? Sono stati individuati in azienda gli step da seguire in occasione di un Disaster Recovery? Quali sono i dati backuppati, in che formato saranno disponibili e quanto sono aggiornati? Insomma, ti stiamo chiedendo se hai progettato e testi regolarmente il Recovery Plan.
Proprio come le prove pratiche antincendio, una buona prassi è quella di non trovarsi impreparati di fronte ad un imprevisto potenzialmente molto dannoso come la perdita dei tuoi dati.
Chi?
Affideresti mai le tue chiavi di casa a dei “tizi poco raccomandabili”?
Sicuramente no! Ecco perché è necessario che il tuo fornitore abbia comprovata esperienza e una profonda conoscenza dei tuoi processi e del mondo IT in generale. Un partner che sappia consigliarti gli strumenti e le metodologie corrette per rispettare il recovery plan che avete costruito, degli esperti che sappiano quali sono le tecnologie più avanzate e che sappiano contrastare realmente un attacco hacker o una fuga di dati.
Noi di Joker ci occupiamo di fornire servizi informatici e tecnologici per le aziende da oltre 20 anni, siamo sempre informati sulle ultime tecnologie e trattiamo il tema della sicurezza dei dati con estrema serietà.